(USA, 1982)
Quel gran genio della off-Hollywood di John Carpenter firma uno dei capolavori indiscussi del cinema horror di tutti i tempi.
Remake de “La cosa di un altro mondo”, diretto nel 1951 ufficialmente da Christian Nyby ma sotto la supervisione – come riportano le cronache del tempo – del grande Howard Hawks e tratto dal racconto di John W. Campbell Jr., film che come molti altri del suo tempo usa la metafora della fantascienza per ossessionare gli americani con il terrore “rosso”.
Ma Carpenter, anche se nel 1982 la Guerra Fredda non era affatto finita, la lascia da parte per concentrarsi sulla psicologia dei protagonisti, chiusi e costretti in un ambiente ostile, con la terrificante consapevolezza che il mostro può assumere le sembianze di ognuno di loro. Sequenze ed effetti speciali da brividi, e colonna sonora firmata dal maestro Ennio Morricone.
Per la chicca: John Carpenter appare in una fotografia dentro la base norvegese, proprio alla Hitchcock…