Andrea Meissi è un ricercatore universitario che ha scelto di aderire alla lotta armata.
In una calda notte di primavera del 1978 è coinvolto in un gravissimo incidente automobilistico nel quale, per i gravi traumi subiti, rimane in coma. Dopo alcuni interminabili giorni, finalmente Andrea si risveglia, ma le sue condizioni rimangono critiche.
La faccia è completamente distrutta, ma la cosa più grave è un’altra: Andrea è vittima di una grave amnesia.
Per i suoi cari la cosa sembra insormontabile, ma per lui invece è una vera occasione per ripercorrere e rivivere le scelte che lo hanno portato a fondare un nucleo di lotta armata.
Anche se il muro nella sua mente non sembra vacillare, Andrea torna a pieno nella sua vita e nel suo ruolo da sovversivo.
Proprio per questo non potrà evitare di fare i conti con se stesso, mentre sulla sua strada sarà passato a volte vicino, a volte di lato e spesso sopra la vita di altre persone, che erano occupate semplicemente a portare avanti la propria esistenza.
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