(USA, 1957)
Questo film, che è uno dei migliori adattamenti cinematografici in assoluto fra tutte le opere di Agatha Christie, per l’intensità e i colpi di scena è stato spesso attribuito ad Alfred Hitchcock, ma a firmarlo invece è uno dei maestri indiscussi della commedia: Billy Wilder, che dimostra ancora una volta tutte le sue doti dietro la MDP.
Se un bravissimo Tyrone Power ci regala uno dei suoi rarissimi personaggi oscuri, Marlene Dietrich incarna una dark lady memorabile.
Ma in questa pellicola ad incastro perfetto spicca a un palmo sopra agli altri il grande e indimenticabile Charles Laughton – primo attore inglese nella storia ad essere ammesso alla Comédie-Française, e uno dei massimi interpreti e conoscitori delle opere di William Shakespeare, con il quale, per esempio, si confrontava anche Vittorio Gassman per le sue regie teatrali – che veste i panni di Sir Wilfred avvocato difensore di Leonard Vole/Tyrone Power.
A Laughton viene assegnato il David di Donatello come miglior attore straniero dell’anno, mentre ad Elsa Lanchester sua moglie nella vita, nel ruolo della combattiva infermiera che se ne prende cura, il Golden Globe come miglior attrice non protagonista.
Da vedere e rivedere anche se già si conosce il finale!