(Italia, 2011)
I drammi legati all’immigrazione purtroppo fanno parte della cronaca quotidiana del nostro Paese.
Nonostante questo c’è ancora chi si aggrappa alla becera paura del diverso per fare campagna elettorale, o semplicemente per meri interessi personali. E allora, con spirito ironico – lontano ovviamente dalle tragedie recenti – in questo film in una notte scompaiono tutti gli immigrati della regione (che sembra proprio il Veneto).
Finalmente liberi da extracomunitari, gli italiani “veri” potranno tornare a rimpossessarsi del loro fantastico territorio senza essere costretti a dividerlo con altri?
…Ovviamente no, anzi, a partire da quella notte nasceranno nuovi problemi che a me hanno posto la fatidica domanda: ma dobbiamo davvero essere grati a Camillo Benso conte di Cavour?
Una commedia divertente e amara che purtroppo è passata quasi inosservata al cinema, nonostante il bel cast: Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini e un cattivissimo Diego Abatantuono xenofobo da tv.
Ma diciamocelo chiaramente: davvero in Italia si può parlare così di un argomento simile e riscuotere tanto successo?
Il clamoroso successo di “Sole a catinelle” di Nunziante con Checco Zalone è la esilarante eccezione che conferma la regola.