(Francia, 1965)
Approdato sulla nostra televisione oltre un anno dopo la sua messa in onda in Francia, che raccolse un successo di spettatori senza precedenti, “Belfagor – Il fantasma del Louvre” segnò indelebilmente anche l’immaginario degli spettatori italiani.
Tratto dal romanzo scritto da Arthur Bernède nel 1925, e riadattato per la televisione da Claude Barma, “Belfagor” ci porta nel ventre esoterico e misterioso del Louvre dove una notte un guardiano è assalito da una figura misteriosa…
Ma la trama oggi non è la cosa più interessante, quello che ancora affascina dopo mezzo secolo sono le atmosfere e gli ambienti di una Parigi notturna che forse già allora non esisteva già più.
Da ricordare le interpretazioni della fascinosa Juliette Greco e del membro della Comédie-Française René Dary, nei panni dell’ispettore Ménardier. Nell’edizione che possiedo ci sono i dialoghi originali in francese che la censura della nostra televisione – considerandoli troppo …libertini – tagliò non doppiandoli, e che ce la dicono tutta sul nostro costume di allora.
Per la chicca: fra le voci italiane di fondo c’è quella bella e ben riconoscibile di Gigi Proietti.