“Il metodo Kominsky” di Chuck Lorre

(USA, 2018)

Uno dei creatori di “The Big Bang Theory”, Chuck Lorre, approda su Netflix con una nuova serie.

Se la vecchiaia ha intrinseco un valore molto importante, e cioè quello di esserci arrivati, la terza età possiede anche molti spiacevoli effetti collaterali, a partire dai numerosi problemi fisici e fastidi che essa comporta.

Sandy Kominsky (un grande Michael Douglas) che qualche decennio prima ebbe una promettente carriera di attore e che ora è uno dei più rinomati insegnanti di recitazione di Los Angeles, nonostante il look e lo stile di vita è entrato ufficialmente nella terza età.

La sua scuola riesce ad andare avanti grazie soprattutto all’apporto pratico e concreto di sua figlia Mindy (Sarah Baker), unico bel ricordo rimasto di tre matrimoni falliti.

Il suo storico agente è Norman Newlander (un altrenttanto strepitoso Alan Arkin) che invece ha avuto molto successo nel suo lavoro: la sua società è una delle più note e floride della costa.

Ma Norman ha avuto successo soprattutto nell’amore. Da quarantasei anni, infatti, è sposato con Eileen, una splendida donna che lo stesso Sandy presentò a Norman.

Ma la vita – e la vecchiaia soprattutto – nasconde insidie e tristi sorprese: Eileen è in fin di vita a causa di un cancro incurabile. L’ultima volontà della donna è quella che Norman e Sandy si prendano l’uno cura dell’altro…

Cattivissima e divertente serie, che non dissimula nulla sulla terza età e sui suoi lati più fastidiosi e odiosi, con due grandissimi interpreti.

Per la chicca: cameo esilarante di Danny Devito – amico nella vita reale di giovinezza dello stesso Douglas – nella parte dell’urologo di Sandy.

“Young Sheldon” di Chuck Lorre e Steve Molaro

(USA, dal 2017)

Si è da poco conclusa la messa in onda negli Stati Uniti della prima serie di “Young Shledon” la nuova sitcom spin-off della grande “The Big Bang Theory”.

Chuck Lorre (già creatore di TBBT) e Steven Molaro (produttore e coautore di TBBT) hanno creato un nuovo contesto per raccontare le gesta geniali, ma allo stesso tempo comiche e imbarazzanti, del mitico Sheldon Cooper.

E hanno scelto l’infanzia del futuro fisico, epoca che spesso ricorre nei racconti del suo protagonista in TBBT. Un’infanzia tristemente consumata in una “classica” famiglia texana timorata di Dio, dove nessuno è mai riuscito a comprenderlo, considerandolo meno amichevole di un extraterrestre.

Il grande Jim Parsons (unico presente del cast originale di TBBT) appare come voce narrante e il suo personaggio bambino è impersonato da Iain Armitage. Quello della giovane madre Mary è interpretato da Zoe Perry, vera figlia dell’attrice Laurie Metcalf che la interpreta dal 2007 in TBBT.

Attendiamo fiduciosi le nuove e “passate” avventure del fisico più geniale e divertente della televisione.

Bazinga!

“The Big Bang Theory” di Chuck Lorre e Bill Prady

(USA, dal 2007 al 2019)

Nel 1984 usciva nelle sale “La rivincita dei Nerds”, diretto da Jeff Kanew, che riconosceva definitivamente un ruolo ufficiale nella società – …nel bene e nel male – al secchione con il fisico da lanciatore di coriandoli.

Con l’avvento dei PC e dell’alta tecnologia a domicilio i Nerd hanno acquistato sempre più spazio, diventando – loro malgrado – bersaglio ancora più ambito dei loro coetanei, soprattutto per quel che riguarda l’amore e il sesso.

Ideata da Chuck Lorre (già creatore di “Dharma & Greg”) e Bill Prady (anche lui sceneggiatore di vari episodi “Dharma & Greg”) “The Big Bang Theory” è una sit-com pura (ogni episodio dura 22 minuti e si svolge quasi sempre negli stessi ambienti interni) che mette a confronto una coppia di fisici teorici, ricercatori all’Università di Pasadena e Nerd D.O.P., con la loro nuova vicina: un’avvenente e verace ragazzotta del Nebraska arrivata in California per fare l’attrice.

Col passare delle stagioni le dinamiche cambiano, ma le battute esilaranti e le situazioni goffe e imbarazzanti restano sempre di prim’ordine. Merito anche degli attori, tutti bravissimi, e soprattutto del giovane Jim Parsons che impersona l’inarrivabile Sheldon Cooper, personaggio per il quale ha già vinto un Emmy e un Golden Globes USA.

Dico solo che mi sono già comprato alcune delle fantastiche e nerdissime T-Shirt che Sheldon sfoggia in ogni puntata.

Chi nella vita almeno in un’occasione non è stato un Nerd si installi gli aggiornamenti dei software da solo…