(Italia/Francia, 1960)
Su questo capolavoro della cinematografia mondiale è stato detto e scritto tanto.
E pensare che alla sua prima, al 13esimo Festival del Cinema di Cannes, venne fischiato…
Il 1960 è un anno storico per la nostra cinematografia, basta pensare che allo stesso Festival di Cannes a vincere la Palma d’Oro sarà “La dolce vita” di Fellini; e qualche mese prima, alla Mostra del Cinema di Venezia, aveva trionfato “La grande guerra” di Monicelli.
Ma tornando al capolavoro di Michelangelo Antonioni, basta rivederlo oggi, a distanza di oltre cinquant’anni, per capire – e godere al meglio – la sua forza e la sua innovazione narrativa, sia dal punto di vista della scrittura che da quello visivo.
La sequenza finale, ogni volta che la rivedo, mi lascia sempre più incantato.