(1949/1996, Mondadori)
Régine è una giovane e ambiziosa attrice. Il suo desiderio più grande è quello di rimanere immortale nella memoria degli uomini. Ma quando incontra Fosca le sue convinzioni naufragano.
Fosca, infatti, è l’unico uomo ad essere immortale. Nato nel 1279 a Carmona, una florida città italiana antagonista di Genova e Firenze, grazie alla pozione magica di un mendico, ha sconfitto la morte.
Ma questo, col passare dei decenni e soprattutto dei secoli, lo ha reso un essere avulso a tutti gli eventi e i sentimenti degli altri esseri umani che vivono sapendo di dover morire…
Citato e imitato ancora oggi, fra cinema, editoria e televisione (ha ispirato, per esempio, il famoso episodio “Long Live Walter Jameson” della mitica serie “Ai confini della realtà” 1959-1964 creata dal grande Rod Serling o il bellissimo romanzo “L’amante senza fissa dimora” dei maestri Fruttero & Lucentini ambientato in una crepuscolare Venezia) “Tutti gli uomini sono mortali” è davvero un caposaldo della letteratura mondiale, nonché il primo grande romanzo esistenzialista.
E’ davvero un libro splendido.
Drammaticamente, questo superbo e fondamentale romanzo è stato, nel nostro Paese, per decenni fuori catalogo. Oggi, fortunatamente, è tornato, ma solo nel formato digitale.
Ascolta gratuitamente questa e altre recensioni su Spotify e YouTube.