Oggi 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo delle vittime Foibe, un dramma che purtroppo ancora spacca scioccamente una parte della nostra politica.
Un’atroce tragedia come quella che subirono gli abitanti della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, che sia stata dettata da una semplice sete di vendetta o da più ampi e drammatici credo politici, non ha nessuna giustificazione.
Proprio per questo trovo triste e patetico chi sbandiera questa giornata – e fortunatamente ormai sono sempre meno – come “a contrapporre” e quindi a giustificare altri atroci delitti contro l’umanità.
La verità è una sola: le barbarie più efferate vengono giustificate dalla guerra – sempre figlia degli estremismi – e per questo il dovere di ogni cittadino libero è scongiurarla ed evitarla, e ricordare sempre e comunque tutte le sue vittime, proprio per non dimenticare.