(USA/UK, 2010)
Questa deliziosa pellicola intimista ci racconta della prima grande battaglia della vita, dura e senza esclusione di colpi, che è l’adolescenza. Così seguiamo l’adolescente Oliver (Craig Roberts) che tenta di diventare popolare a scuola e, soprattutto, farà di tutto per conquistare la sua compagna Jordana.
A complicare le cose, però, ci si mette pure l’ex fidanzato della madre che, casualmente, si trasferisce nella casa accanto alla loro, proprio nel culmine di una profonda crisi fra i suoi genitori Jill (Sally Hawkins) e Lloyd (Noah Taylor). Ad Oliver non rimane che ideare astrusi e “diabolici” piani per raggiungere i suoi scopi…
Con chiarissimi richiami a quel genio visionario di Michel Gondry, “Submarine” ci regala davvero 97 minuti di bel cinema.
Prodotto anche da Ben Stiller (che appare in un piccolo cameo come attore di una soap opera) e diretto da Richard Ayoade (interprete, fra le altre cose, della serie “The IT crowd” e, assieme allo stesso Stiller, del demenziale “Vicini del terzo tipo”) “Submarine” è tratto dall’omonimo romanzo di Joe Dunthorne.
Ho scritto omonimo, ma in realtà solo per noi fortunati lettori italiani non è così: perché il romanzo di Dunthorne nel Belpaese è stato tradotto sagacemente: “Breve indagine sotto il pelo dell’acqua”.
Ma tranquilli, l’edizione cartacea è fuori catalogo e reperibile solo nel mondo dell’usato. E vi prego, non parliamo di edizione digitale …è contro Natura!