(USA, 1974)
Ogni battuta di questa straordinaria pellicola di Mel Brooks è impressa nella memoria di tutti, e non solo per una sceneggiatura irresistibile (firmata dallo stesso Brooks insieme a Gene Wilder), ma perché – anche a distanza di tanti anni – si intuisce che sul quel set, come in pochi altri nella storia del cinema, si creò un’atmosfera e un feeling così speciali che permisero di dare vita a uno dei capolavori comici di tutti i tempi.
Un esempio è la gobba “mobile” di Ygor (un grande e indimenticabile Marty Feldman), che non era nella sceneggiatura originale, ma una trovata dello stesso Feldman per prendere in giro i colleghi sul set.
Altro esempio – e purtroppo parliamo ancora di un’altra grande artista scomparsa prematuramente – è quello di Madeline Kahn che era stata scelta per il ruolo di Inga, ma che chiese espressamente a Brooks di fare Elizabeth nei panni della quale si sarebbe divertita di più (e dalle torto!).
Anche se Mel Brooks ha firmato altre divertenti commedie e parodie, questa rimane indiscutibilmente la migliore. Indimenticabili, infatti, sono le interpretazioni di tutti, anche in ruoli secondari come Cloris Leachman, Kenneth Mars e Liam Dunn.
Adesso leggi ad alta voce: “FRAU BLÜCHER” …e dimmi se non senti il nitrito dei cavalli?!
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