“Il pupazzo di neve” di Dianne Jackson e Jimmy T. Murakami

(UK, 1982)

Nel novembre del 1978 l’artista Raymond Briggs (1934-2022) pubblica lo splendido tomo illustrato “The Snowman” (che da noi viene tradotto “Il pupazzo di neve”). Il volume è privo di dialoghi, ma racconta superbamente l’avventura natalizia di un ragazzino e del suo pupazzo fatto con la neve del proprio giardino.

All’inizio il libro viene etichettato come “per bambini”, ma il successo clamoroso obbliga il pubblico – e soprattutto i famigerati “addetti ai lavori” – a riconoscerlo come un vero e proprio racconto di Natale per tutte le generazioni, anche quelle future, visto che Briggs realizza di fatto uno dei primi veri e propri graphic novel dell’era contemporanea.

Proprio grazie al grande successo del libro, che supera i confini della Gran Bretagna per approdare in tutto il mondo, l’emittente televisiva Chanel 4 decide di realizzare un cortometraggio con la sceneggiatura redatta dallo stesso Briggs.

Lo script e i disegni dell’artista inglese diventano 26 minuti di vera e propria poesia che tocca le corde più profonde e personali di tutti gli spettatori, non solo quelli più piccoli. La sincera amicizia fa il piccolo James e il suo pupazzo di neve, che la notte di Natale lo porta a conoscere Father Christmas, è di quelle difficili da dimenticare.

Per la magia che suscita ancora oggi questo corto rimane nella storia delle arti visive. Briggs, Dianne Jackson e Jimmy T. Murakami, infatti, realizzano un’opera – che non ha dialoghi se non la breve introduzione iniziale e il brano “Walking in the Air” scritto da Howard Blake e interpretato da Peter Auty – che suscita ancora oggi emozioni e meraviglia del tutto paragonabili, ad esempio, alle opere del maestro Hayao Miyazaki.

L’accoglienza del pubblico è così calda che sin dalla sua prima messa in onda “Il pupazzo di neve” è diventato uno degli appuntamenti fissi più attesi delle festività natalizie in Gran Bretagna. Nell’edizione originale a narrare la breve introduzione è lo stesso Briggs, mentre in quella successiva la voce è del grande David Bowie.

Nel 2012, in occasione del 30esimo anniversario della prima messa in onda, Chanel 4 produce e trasmette il cortometraggio “The Snowman and the Snowdog” diretto da Hilary Adus, godibilissimo sequel all’altezza dell’originale.

Per gli amanti delle opere di Briggs, anche ne “Il pupazzo di neve” si possono cogliere alcuni deliziosi cenni autobiografici, così come nel volume “Quando soffia il vento” e nello splendido lungometraggio animato “Ethel & Ernest – Una storia vera”, entrambi ispirati e dedicati ai suoi genitori.

Da vedere.

Il pupazzo di neve