(Italia, 1981)
Questo film, prodotto dalla RAI e scritto dalla coppia Sergio Citti e Vincenzo Cerami, è stato presentato al Festival di Berlino nel 1981, ma è stato trasmesso dalla nostra rete nazionale solo nel 1985, diviso in tre puntate.
Negli edonistici anni Ottanta la storia dei “morti de fame” Giovannino (Ninetto Davoli) e Francesco (Franco Citti), che si accodano al Maestro (Roberto Benigni) genio del mangiare a quattro ganasce nelle trattorie per poi scappare (fare il “vento”) prima di pagare il conto, sembrava vecchia e obsoleta.
Ma oggi, purtroppo, è pesantemente tornata attuale.
Con un cast di primo livello, tra cui spicca Giorgio Gaber (che nella scena finale è d’applauso) e con quegli elemeti surreali tipici della cinematografia di Citti, “Il minestrone” rimane una delle migliori commedie all’italiana degli anni Ottanta.
Per la chicca: Giampiero Galeazzi interpreta se stesso, telecronista straordinariamente coinvolgente, nel sogno in cui Giovannino immagina di partecipare alle Olimpiadi nella categoria “mangiatori di spaghetti” …e non aggiungo altro.