“L’imperatore del nord” di Robert Aldrich

(USA, 1973)

Epica avventura ambientata nell’America della grande depressione.

Fra i numerosi vagabondi e derelitti che girano il Paese viaggiando abusivamente sui treni merci spicca Numero 1 (un grande Lee Marvin) che è l’unico riuscito a viaggiare su un treno vigilato da Shack (un cattivissimo e infame Ernest Borgnine) senza rimetterci la pelle.

La notizia fa scalpore e fra gli addetti alla ferrovia e fra gli stessi vagabondi scatta una gara di scommesse relativa ad un nuovo viaggio. Numero 1 accetta la sfida, ma il giovane e arrogante Cigaret (Keith Carradine), un vagabondo con manie di grandezza, si mette in mezzo…

Girato fra le splendide montagne del nord America, “L’imperatore del nord” ricostruisce alla perfezione il clima e la disperazione di quegli anni, dove la vita valeva meno di un piatto di minestra. Memorabili le scene girate sui treni in movimento.

Ottima pellicola di un grande regista incredibilmente dimenticato.