“No Sleep Till Shengal” di Zerocalcare

(BAO Edizioni, 2022)

Dopo sei anni Zerocalcare torna in Iraq, ma non a Kobane – come ci ha raccontato nel suo indimenticabile “Kobane Calling”- nella confederazione democratica del Rojava, ma più a ovest verso il confine con la Siria e precisamente a Shengal, ai confini della regione del Kurdistan iracheno.

La località di Shengal – in arabo Sinjar o Shingal – è abitata dagli Ezidi – Yazidi in arabo – molti dei quali sopravvissuti al massacro compiuto contro di loro dalle forze dell’Isis nel 2014. Gli unici che li hanno soccorsi e protetti, la maggior parte erano donne e bambini, sono stati le miliziane e i miliziani curdi.

Dopo aver conosciuto l’esperienza di autogoverno del Rojava, con la parità di genere, la convivenza tra tutti i popoli e la ricerca della democrazia in mezzo alle atrocità e alla barbarie, gli Ezidi hanno deciso di adottarlo anche nella loro Shengal.

Ma in un paese strategico e dilaniato dalle tragiche conseguenze di una guerra che in realtà non è mai finita, l’autonomia di Shengal è “scomoda” per troppi interessi. A partire da quelli della vicinissima Turchia che non tollera qualsiasi riferimento ai Curdi e alle loro tradizioni, ma anche a quelli del Governo centrale iracheno. E la confinante Siria ancora non si è palesemente espressa.

Fra la primavera e l’estate del 2021 Zerocalcare si è recato, non senza difficoltà, a Shengal semplicemente per raccontare attraverso il suo libro la situazione di alcune delle persone che qualche anno fa hanno difeso, anche con la loro vita, il mondo dall’Isis, ma che oggi si ritrovano quasi isolate.

Eppure nel nostro Paese, durante l’avanzata delle truppe dell’Isis, tutti i grandi media esaltavano le donne e gli uomini che si sacrificavano per fermarla, tanto che alle combattenti curde venne dedicata anche una linea di abbigliamento …ma oggi?

Con “No sleep till Shengal” Zerocalcare – con i toni di grigio di Alberto Madrigal – ci racconta la storia di donne e uomini che nonostante la loro storia straziante tentano di portare a termine una rivoluzione sociale e culturale che inciderebbe nel presente di tutto il resto del pianeta in maniera davvero impattante. Ma tutto il resto del pianeta, per un interesse diretto o indiretto, sembra proprio volutamente guardare da un’altra parte.

L’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe della Russia ha ulteriormente complicato la vita e i sogni delle donne e degli uomini di Shengal.

A volte anche un disegno è importante.

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