“Kronos – Il conquistatore dell’universo” di Kurt Neumann

(USA, 1957)

Qui parliamo di uno dei più classici B-movie degli anni Cinquanta che è diventato un vero e proprio classico.

L’idea originale del film è di Irving Block (lo stesso autore del soggetto dello splendido “Il pianeta proibito“) docente di arte all’Università della California e affermato pittore che, dopo aver dipinto i suoi quadri ne traeva idee per film insieme ad alcuni amici e collaboratori come Lawrence L. Goldman, che scrive la sceneggiatura di questa pellicola. Nella versione originale Goldman non appare perché alla fine degli anni Cinquanta era una delle numerose vittime del maccartismo.

Nell’osservatorio del “Lab. Center” gli scienziati Leslie Gaskell (Jeff Morrow), Vera Hunter (Barbara Lawrence) e Arnold Culver (George O’Hanlon) scrutando il cosmo scoprono uno strano asteroide che vira dirigendosi verso la Terra. Intanto, un ufo è atterrato nel deserto prendendo possesso del corpo di un innocente passante. L’entità aliena si dirige nel “Lab. Center” e prende possesso del corpo del Dott. Eliot (John Emery) responsabile dell’osservatorio.

La strana traiettoria dell’asteroide preoccupa Gaskell che obbliga Eliot a far intervenire le Forze Armate. Ma le armi non fermano l’ufo che atterra nel Pacifico a poche miglia dalle coste messicane. Gaskell, Hunter e Culver si recano sul posto e poche ore dopo un gigante di un materiale più forte dell’acciaio sbarca sulla costa. L’extraterrestre è un accumulatore di energia venuto sul nostro pianeta per risucchiare tutte le nostre risorse…

Gli effetti speciali di questa pellicola, nonostante il budget a basso costo, sono strabilianti e spettacolari, e a classiche immagini di repertorio con minacciosi funghi atomici seguono alcune sequenze a cartoni animati davvero speciali e spettacolari.

Da ricordare anche perché il film anticipa il tema dell’ambietalismo (purtroppo così attuale) e dello sfruttamento massiccio delle risorse naturali.

Un vero gioiello in bianco e nero.

Per la chicca: “Kronos” è la password fondamentale ne “Gli incredibili – Una normale famiglia di supereroi” di Brad Bird e prodotto dalla Pixar.