“Fantozzi” di Luciano Salce

Nel 1975 arriva nelle sale cinematografiche la trasposizione del libro scritto da Paolo Villaggio – nato come una lunga serie di articoli comici – “Fantozzi”. Il successo è clamoroso, tanto da far mettere in lavorazione quasi subito un sequel. Villaggio era già famoso come comico in televisione, ma la pellicola lo consacra definitivamente fra le icone della commedia italiana.

Fantozzi Ragionier Ugo è infatti degno di Bruno Cortona de “Il sorpasso” o di Silvio Magnozzi di “Una vita difficile”, perché immortala con micidiale cattiveria l’italiano medio e la sua vita quotidiana legata a piccoli privilegi e grandi soprusi.

Grazie anche all’interpretazione dello stesso Villaggio e dei grandi caratteristi che Salce sceglie come comprimari – tra cui merita di essere ricordato Gigi Reder nei panni di Filini dell’Ufficio Sinistri – “Fantozzi” diventa una figura centrale del nostro immaginario.

Si possono scrivere pagine e pagine sulle battute o le gag più divertenti dei numerosi film, anche se secondo me il primo e soprattutto “Il secondo tragico Fantozzi” rimangono inarrivabili.

Sono quasi cinquant’anni, esimio Fantozzi Ragionier Ugo, che tutti la prendono in giro e la deridono, ma poi il nostro Paese reale si ritrova molto peggio del suo immaginario.

E si ricordi, egregio, che qui c’è gente che ridevano!

“David Brent: Life on the Road” di Ricky Gervais

(USA/UK, 2016)

Ricky Gervais è uno dei volti più famosi e divertenti della televisione britannica. Con un passato da dj negli anni Settanta e Ottanta, Gervais approda nei Novanta in varie serie televisive di successo, la più famosa della quale è “The Office” (2001-2003). La serie, davvero spassosa e innovativa, ha il formato di un falso documentario che racconta le vicende di David Brent (Ricky Gervais, appunto) responsabile di un piccolo ufficio in un anonimo sobborgo di Londra. Tutti i tentativi di Brent di accattivarsi le simpatie dei suoi colleghi – superiori o subalterni che siano – sono vani e strepitosamente imbarazzanti.

Il successo della serie varca i confini britannci e in molti paesi, come in Germania, Francia e USA viene realizzato un remake (quello a stelle e strisce ha come protagonista Steve Carrell). Nel nostro Paese no, visto che il Brent di Gervias è indiscutibilmente una versione british e aggiornata dell’intramontabile Fantozzi Rag. Ugo di Paolo Villaggio.

A distanza di quindici anni Gervais torna a vestire i panni di David Brent che, superati abbondatemete i cinquanta, decide di darsi alla musica pop. Prima come produttore di un rapper e poi come cantante di una rock band per la quale organizza, a sue spese, un improbabile tour nei dintorni di Londra…

Con battute e situazioni esilaranti, tipiche del miglior humor inglese, questo film prodotto da Netflix diverte fino ai titoli di coda. Scritto, diretto e interpretato da Ricky Gervais – autore anche delle canzoni – “David Brent: Life on the Road” ci fa ridere senza pietà, grazie anche allo splendido doppiaggio di Gervais ad opera del bravissimo Roberto Pedicini (che presta magnificamente la voce, tra gli altri, anche a Kevin Speacy).