(Sellerio 1971/2010)
Settima indagine di Martin Beck, e i suoi autori Maj Sjöwall e Per Wahlöö questa volta puntano l’obiettivo sulla Polizia stessa. Sui limiti dei tutori della Legge svedesi, e sui suoi personaggi più oscuri.
Agli inizi degli anni Settanta molti alti gradi della Polizia svedese, come del resto quelli delle altre polizie europee – non esclusa quella italiana – avevano partecipato attivamente alla Seconda Guerra Mondiale.
Chi dalla parte dei vincitori e chi da quella dei perdenti. E così Sjöwall e Wahlöö ci raccontano di una piccola squadra di poliziotti al comando di un ufficiale con idee quanto mai reazionarie e violente.
A pagare le dure conseguenze di una mentalità troppo ristretta e intollerante, questa volta ci sarà anche Martin Beck in persona…
Bel giallo cupo e duro che parla di un mestiere difficile in cui bisogna combattere anche la tentazione di farsi “prendere la mano”.
Pingback: “La camera chiusa” di Maj Sjöwall e Per Wahlöö | Valerio Tagliaferri
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