“Tsumiki no ie” di Kunio Kato

(Giappone, 2008)

Ci sono molti modi per raccontare uno stato d’animo o un particolare momento della vita. Non tutti sono uguali e, soprattutto, non tutti sanno essere poetici ed emozionanti come questo cortometraggio animato giapponese “Tsumiki no ie”, noto anche con il titolo francese “La Maison en Petits Cubes”, che è stato diretto da Kunio Katō nel 2008.

Un anziano vive in una piccola casa cubica in mezzo al mare. Il piccolo locale è solo l’ultimo di una lunga serie, il primo dei quali è alla base dell’alta colonna di cubi che dal fondo arriva fino al pelo dell’acqua, che costantemente sale.

Fenomeno che costringe l’anziano periodicamente a costruire un nuovo piccolo cubo, sul tetto di quello che ormai è allagato. Proprio quando l’uomo finisce di costruire la nuova casa, la sua vecchia e preziosa pipa si inabissa nella botola del pavimento che collega verticalmente i locali. L’anziano sarà costretto a immergersi nelle sue vecchie case – e nei suoi numerosi ricordi – per ritrovarla…

Il cineasta giapponese ci regala 12 minuti di malinconica e silenziosa poesia, in uno stile grafico che sembra appartenere più agli autori francesi che nipponici, ma che si vede provenire dalla grande tradizione di animazione del Sol Levante.

Da vedere.

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