“La follia di Henry” di Hal Hartley

(USA, 1997)

Simon Grim è un introverso e patologicamente timido netturbino che vive con la madre e la sorella. La sua vita cambierà per sempre quando uno sconosciuto prenderà in affitto il sottoscala della casa in cui vive.

Henry, il nuovo inquilino, è un sedicente scrittore che convince Simon a liberare la parte creativa repressa nel suo profondo, donandogli un blocco e una matita per scrivere poesie. Cosa che avrà conseguenze inimmaginabili…

Hal Hartely, considerato fra i maggiori esponenti del cinema indipendente americano, firma una black-commedy d’avanguardia, premiata al Festival di Cannes come migliore sceneggiatura.

Talmente d’avanguardia che, fra le altre cose, anticipa la Primavera Digitale: quello che diventerà poi l’editore del protagonista viene presentato nel suo ufficio mentre si confronta con alcuni suoi collaboratori per capire e affrontare l’enorme cambiamento che a breve arriverà nell’editoria mondiale grazie all’avvento della lettura attraverso i computer e i portatili: siamo nel 1997!!!

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