“Ready Player One” di Ernest Cline

(ISBN Edizioni, 2011)

Su suggerimento social di un amico ho letto questo romanzo di fantascienza la cui prima edizione risale al 2010.

Nel 2045 le risorse della Terra sono sull’orlo dell’esaurimento e l’esistenza per la grande maggior parte degli esseri umani è davvero dura e alienante.

L’unico modo per vivere in maniera appagante, e spesso dignitosa, è OASIS, il mondo virtuale creato dal genio dell’informatica James Halliday, a cui tutti posso collegarsi con una semplice console.

Alla morte dello stesso Halliday, unico proprietario di OASIS, parte un’incredibile caccia al tesoro vincendo la quale si erediteranno tutti i beni miliardari di Halliday (fanatico degli anni Ottanta) e soprattutto i diritti totali sul mondo virtuale.

Dopo cinque anni però nessuno è riuscito a fare un passo avanti nella caccia, che ormai molti cominciano a considerare solo una falsa provocazione di Halliday.

Ma il giovane Wade Owen Watts supera il primo passo…

Per i patiti del genere – e non solo – ma soprattutto per gli “smanettoni” e i fanatici degli anni Ottanta che nel romanzo (sfizioso, godibile, anche se a volte un po’ troppo furbetto) troveranno pane per i loro denti.

La Warner Bros. ha comprato i diritti e la produzione del film tratto dal libro è ufficialmente in fase d’avvio (nel 2018 Steve Spielberg realizza la pellicola omonima “Ready Player One“). Gli anni Ottanta non sono ancora morti …o no?

Basta provare a guardarsi intorno e a contare quante persone vicino a noi portano le scarpe dette ballerine… sob!

Un pensiero su ““Ready Player One” di Ernest Cline

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