“Le ombre cinesi” di Arturo Brachetti

(Priuli & Verlucca, 2007)

Il nostro geniale artista del palcoscenico più famoso al mondo, qual è Arturo Brachetti, ci svela i trucchi delle ombre cinesi, raccontandoci anche la loro storia e il loro sviluppo, cominciando col rivelarci che forse proprio “cinesi” non sono.

Certo, la Cina ha una straordinaria e millenaria tradizione nell’arte degli ombromani (vocabolo che io ho imparato leggendo proprio questo libro) ma sicuramente anche l’India e la sua zona limitrofa ne possiedono una, altrettanto storica e speciale.

Ma l’arte di creare immagini con le mani ponendole davanti a un punto luce nasce nella notte dei tempi, o meglio dalla notte in cui l’essere umano ha iniziato a maneggiare il fuoco. Così, nonostante tutto ciò che i nostri occhi hanno visto e le nostre orecchie udito, da quella fatidica notte in poi, ancora oggi rimaniamo magicamente incantati da chi, con le proprie mani, riesce a raccontarci storie che ancestralmente ci toccano nel profondo.  

Con la sua nota e straordinaria eleganza, Brachetti ci trasporta in un mondo così speciale che proprio non vorremmo mai abbandonare.

Il libro è corredato da interessanti immagini storiche – molte delle quali prese presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino – nonché di fotografie delle ineguagliabili mani dello stesso Brachetti che mostrano come realizzare le varie figure. Questa edizione multilingue presenta, oltre al testo in italiano, a fronte anche quello in inglese e in francese.    

Da leggere e praticare!

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