“Equus” di Sidney Lumet

(USA/UK, 1977)

Il dramma teatrale “Equus” è uno dei più famosi e rappresentati fra quelli a firma dell’inglese Peter Shaffer (solo qualche anno fa il maghetto Daniel Radcliffe lo ha reinterpretato in teatro).

Andato in scena nel 1973, quattro anni dopo Sidney Lumet ne realizza un bellissimo adattamento cinematografico con Richard Burton, lo stesso attore che in quegli anni lo interpreta con enorme successo a Broadway.

Allo psichiatra Martin Dysart (Burton) viene chiesto di occuparsi di Alan Strang (il bravissimo Peter Firth), un giovane stalliere che in un gesto di apparente follia ha inspiegabile accecato tutti i cavalli di cui si occupava amorevolmente da tempo.

Le regioni di un gesto così tragico vanno ricercate nella mente e nella storia personale del ragazzo…

Davvero un bel film con due grandi interpreti, vincitori entrambi del Golden Globe.

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