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(USA, 2003)
L’odissea che vive il pesce pagliaccio Marlin per ritrovare il suo figlioletto Nemo mi emoziona ogni volta che la vedo.
A parte al tecnica spettacolare con cui la Pixar lo ha realizzato, mi fanno morire i dialoghi fra Marlin e Dory (“Zitto e nuota!”), il gruppo degli squali “anonimi” e la grande fuga dallo studio del dentista.
“Alla ricerca di Nemo”, come quasi tutti gli altri film realizzati dalla Pixar, dimostra che, cartone animato o no, tecniche digitali o meno, un bel film lo fa soprattutto una bella sceneggiatura, che poi è quello che pensava il grande Walt Disney, per il quale, infatti, l’animazione era solo il mezzo per raccontare i propri sogni.
Tredici anni dopo la Pixar realizza il delizioso sequel “Alla ricerca di Dory“.
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