“Alla ricerca di Dory” di Andrew Stanton

(USA, 2016)

Non era facile creare un sequel al successo planetario di “Alla ricerca di Nemo“, ma alla Pixar sono dei geni, c’è poco da dire, e così si sono presi tutto il tempo necessario (circa tredici anni) per raccontare una nuova bellissima storia con Dory, Marlin e Nemo.

Scritto e diretto da Andrew Stanton (regista di “Alla ricerca di Nemo” e “Wall-E”) insieme a Victoria Strouse “Alla ricerca di Dory”, come tutti i film della Pixar, ci parla d’amore: dell’amore incondizionato di due genitori verso una figlia molto particolare, e di quello della figlia verso di loro e verso i suoi veri amici, nonostante tutte le complicazioni nel soffrire di difetti alla memoria breve.

Con una grafica sempre più increbile, viaggiamo sul fondo del mare e dentro enormi o piccoli acquari e, oltre ai noti protagonisti, conosciamo il cinico e solitario polipo Hank che aiuta Dory suo malgrado, e grazie a lei – come nel film precedente per Marlin – impara ad accettare se stesso e il mondo col quale deve relazionarsi.

Davvero un grande film.

Bisogna, poi, fare i complimenti a Carla Signoris che doppia il pesce blu e giallo in maniera sublime, indiscutibilmente molto brava, forse più della stessa Ellen DeGeneres nella versione originale.

E per finire: titoli di coda geniali come sempre!

“WALL-E” di Andrew Stanton

(USA, 2008)

Per San Valentino (anche se a me viene spontaneo fare subito una rima che si chiude con “…cretino”) ecco dal cilindro un’insolita e romantica storia d’amore.

In questo film d’animazione, premio Oscar nel 2009, il vecchio e anomalo robot pulitore Wall-E è rimasto l’ultimo abitante sulla Terra – se non si considera un indistruttibile scarafaggio – che da 700 anni continua a pulire.

Sulla sua strada arriverà EVE, un automa di ultima generazione che ha una “direttiva” molto particolare…

Un grande film d’animazione della Pixar, più per grandi che per piccini, ma anche una bella e singolare storia d’amore che in maniera semplice ed efficace supera ogni confine e, soprattutto, non finisce in …“ino”!

“Alla ricerca di Nemo” di Andrew Stanton e Lee Unkrich

(USA, 2003)

L’odissea che vive il pesce pagliaccio Marlin per ritrovare il suo figlioletto Nemo mi emoziona ogni volta che la vedo.

A parte al tecnica spettacolare con cui la Pixar lo ha realizzato, mi fanno morire i dialoghi fra Marlin e Dory (“Zitto e nuota!”), il gruppo degli squali “anonimi” e la grande fuga dallo studio del dentista.

“Alla ricerca di Nemo”, come quasi tutti gli altri film realizzati dalla Pixar, dimostra che, cartone animato o no, tecniche digitali o meno, un bel film lo fa soprattutto una bella sceneggiatura, che poi è quello che pensava il grande Walt Disney, per il quale, infatti, l’animazione era solo il mezzo per raccontare i propri sogni.

Tredici anni dopo la Pixar realizza il delizioso sequel “Alla ricerca di Dory“.