“Orion e il buio” di Sean Charmatz

(USA/Francia, 2024)

Tratto dal libro illustrato “Orion and the Dark” firmato da Emma Yarlett e pubblicato nel 2014, questo sfizioso film d’animazione ci parla dell’atavica paura del buoi che tutti gli essere umani, prima o poi, hanno almeno una volta provato nella loro esistenza.

E’ fondamentale sottolineare come la sceneggiatura è stata firmata da Charlie Kaufman, visionario e geniale scrittore di Hollywood, che ha al suo attivo script di film come “Se mi lasci ti cancello” di Michel Gondry o “Essere John Malkovich” di Spike Jonze o il romanzo “Formichità“.

Perché il viaggio nelle sue paure che compie il piccolo Orion – ed assieme a lui noi spettatori – è fantastico ma anche spiazzante e affatto lineare, proprio nella maniera che ama Kaufman. Perché una notte, stanco di essere biasimato e insultato il Buio, proprio lui, si ferma nella stanza di Orion che, terrorizzato, si appresta a passare l’ennesima notte insonne in preda alle sue innumerevoli paure, su cui svetta quella per l’oscurità.

E così il Buio gli propone di seguirlo per 24 ore e assistere a tutte le cose belle che compie nel suo infinito giro intorno al mondo, lasciandosi sempre la luce alle spalle. Ma Orion, che accetta quasi a forza, non è un bambino qualsiasi, e così i suoi dubbi e le sue angosce rischieranno di influenzare anche il Buio e i suoi antichi collaboratori…

Sfiziosa e divertente commedia d’animazione che ci parla del bene e del male, e di come sia importante conoscere ed accettare i propri limiti, e di come nella vita siano importanti le cose belle e quelle meno belle, che hanno il fondamentale compito di ricordarci quanto siano importanti le prime.

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