“Sono nata il ventitré” di Teresa Mannino e Giovanna Donini

E’ inutile che ci giriamo intorno, la comicità teatrale o cabarettistica è, soprattutto nel nostro Paese, quasi sempre al maschile.

Abbiamo avuto grandi attrici comiche (Monica Vitti su tutte) questo non si discute, ma erano grandi attrici dirette da grandi registi che recitavano testi o sceneggiature di grandi scrittori, soprattutto uomini.

E la figura del comico nudo e crudo è stata sempre tutta al maschile. Fatta eccezione, nel recente passato, per la grande Anna Marchesini. Teresa Mannino oggi, con il suo “Sono nata il ventitré” – scritto insieme a Giovanna Donini ci dimostra che – finalmente! – nel nostro Paese il teatro comico e di cabaret è diventato anche al femminile.

Quasi due ore sul palcoscenico senza interruzioni, e senza mai cadere nel banale o nel volgare ammiccante (che non vuol dire non parlare di sesso).

Una bella (e divertente) notizia per la nostra cultura.

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