“The Cloverfield Paradox” di Julius Onah

(USA, 2018)

Il tocco del genio di J.J. Abrams è paragonabile a quello di Steven Spielberg, che riesce a dare ad ogni storia una marcia in più. Così Abrams prende lo script di questo film, che dal 2012 subisce numerosi cambiamenti, e lo trasforma nel terzo capitolo della serie “Cloverfield” da lui ideata.

In un futuro molto prossimo, la Terra è al collasso delle risorse energetiche. Per scongiurare la catastrofe, dalle Nazioni più scientificamente esperte, viene costruita una stazione orbitante sulla quale verrà fatto partire un acceleratore atomico, che fornirà energia pulita e illimitata al Pianeta.

C’è però chi è scettico e molto preoccupato, perché l’accensione dell’acceleratore potrebbe aprire varchi in qualche altra dimensione…

Scritto da Doug Jung e dallo stesso Julius Onah – e ditemi quello che vi pare, ma anche se è accreditato solo come produttore, c’è lo zampino di Abrams nella sceneggiatura… – “The Cloverfield Paradox” è un bel filmaccio di fantascienza con tutti i crismi, e diabolici effetti speciali.

Chi poi ha visto anche i primi due film della serie, “Cloverfield” e ” 10 Cloverfield Lane“, si farà una sfiziosa e ironica risatina nella sequenza finale…

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