“Turista per caso” di Anne Tyler

(Guanda, 2012)

Che Anne Tyler (vincitrice del Pulitzer nel 1989) sia una delle mie scrittrici preferite in assoluto è un fatto relativo, visto che è universalmente riconosciuto che ogni suo libro possiede sempre qualcosa di indiscutibilmente straordinario. Come questo ”Turista per caso”, pubblicato anche come “Il turista involontario” nel 1985, che ci parla di una delle tragedie più strazianti dell’essere umano: la perdita di un figlio.

Macon Leary è una persona che ama le abitudini, l’ordine e il proprio salotto, che trova il luogo più sicuro del pianeta. Per questo è l’autore di una serie di piccole guide per chi è costretto a viaggiare suo malgrado, elencando le cose più utili e opportune da portare o da evitare, che si intitolano “Il turista involontario”.

Ma la vita di Macon Leary sta inesorabilmente franando verso un baratro senza fondo. L’estate precedente il suo unico figlio Ethan, appena dodicenne, è stato assassinato durante una rapina in un drugstore. Poco dopo anche il suo matrimonio con Sarah è naufragato.

A complicare la sua esistenza ci si mette anche Edward, il cane di Ethan, che da qualche tempo ha cominciato a diventare sempre più irascibile e aggressivo. Proprio a causa del cane, Macon incontra la giovane Mauriel, una strampalata e singolare addestratrice di cani…

Splendido romanzo che affronta uno dei temi più difficili dell’animo umano, in maniera davvero eccezionale. Da leggere e da tenere nella propria libreria.

Nel 1988 Lawrence Kasdan dirige l’adattamento cinematografico che prende il titolo “Turista per caso“, e che viene candidato a quattro premi Oscar.

2 pensieri su ““Turista per caso” di Anne Tyler

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