“Il ponte di San Luis Rey” di Thorton Wilder

(Mondadori)

Anche se la prima pubblicazione di questo romanzo risale al 1927, ancora oggi mantiene integra la sua forza narrativa grazie a un profondo e affascinante ritratto dei suoi protagonisti.

Nel 1714 il Perù, sotto il dominio spagnolo, è sconvolto dal crollo tanto improvviso quanto inaspettato del ponte secolare di San Luis Rey che, nel collassare, ha portato con sé le cinque persone che lo stavano attraversando.

Ma chi erano queste cinque persone? Quale vicissitudini li hanno portati su quel ponte proprio nel momento del suo crollo?

Il religioso Fra Ginepro, che suo malgrado ha assistito alla tragedia, decide di ripercorrere le vite delle vittime per tentare di comprendere il disegno Divino, con una amara scoperta finale…

Splendido romanzo vincitore del Premio Pulitzer, che apre una riflessione profonda sul senso della vita e sul rapporto di questa con la spiritualità e la religione.

Incredibile come da noi sia stato dimenticato, tanto da non far uscire sui nostri schermi la sua riduzione cinematografica firmata da Mary McGuckian nel 2004, con un cast di tutto rispetto fra cui spiccano Robert De Niro, F. Murray Abraham, Kathy Bates, Gabriel Byrne, Harvey Keitel e Geraldine Chaplin.

La versione per il grande schermo del 1944, invece, è inguardabile visto che lo scritto di Wilder viene snaturato e deturpato per misere esigenze commerciali.

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