I miei libri

I miei libri sono tutti auto-pubblicati per cui, a volte, ti capiterà di trovare qualche refuso (che leggendo e rileggendo io non riesco più a vedere!).

Scusandomi in anticipo, e ringraziandoti per la tua santa pazienza, mi piace ricordare quello che ha scritto Italo Calvino sull’argomento (con questo non mi permetto nella maniera più assoluta di paragonarmi a uno dei più grandi scrittori del Novecento, ma mi infilo – clandestino – sotto la sua ala benevola di genio letterario):

E’ solo attraverso la limitatezza del nostro atto dello scrivere che l’immensità del non-scritto diventa leggibile, cioè attraverso le incertezze dell’ortografia, le sviste, i lapsus, gli sbalzi incontrollati della parola e della penna. Altrimenti ciò che è fuori di noi non pretenda di comunicare con la parola, parlata o scritta: mandi per altre vie i suoi messaggi.”

(da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, Einaudi 1979/1994)

4 pensieri su “I miei libri

  1. Non conoscevo questo scrittore. È stata una piacevole sorpresa. Sia i racconti che il romanzo “ORA È SEMPRE” anche trattando argomenti diversi, hanno sempre profondità, non sono mai banali.
    Tutti i miei complimenti!

  2. Leggendo il tuo volume ho avuto l’opportunità di seguire in poltrona tutti gli “allenamenti” del campionato di rugby …. Mi è sembrato facile essere in campo, pur essendo poco sportivo …. Sono stato solo un pò “preoccupato” per il poco impegno dei tre neuroni posto nella prima parte del campionato … ma poi mi sono ricreduto quando ho visto che, anche se in leggero ritardo per la scesa in campo, i tre neuroni hanno saputo reggere “il gioco” …. Alla prossima “partita” …. Giuseppe

  3. Avevo omesso di indicare il titolo del volume e ho ritenuto necessario specificarlo. Si tratta di “Una meta nella vita” ….

  4. Sperandina … cosa posso dire per convincere che è un libro assolutamente da leggere. Non ho delle parole giuste ma posso raccontarvi cosa è stato questo libro per me. L’ho ricevuto in regalo con tanto di dedica che inizialmente non ho  capito,  ma più procedevo con la lettura più ha acquisito un significato… e posso confermare che mi è piaciuto, che mi ha divertita e che mi ha anche fatta arrabbiare così come riportato….. ammetto che mi ha fatto anche piangere. Dalle prime righe sono stata presa per mano dalla voce narrante di Sperandina, ho preso con fiducia questa mano e l’ho seguita in tutte le pagine, fino all’ultima. Solitamente,  per me, l’inizio di un nuovo libro è sempre un po’ faticoso e lento, devo cercare di capire con chi ho a che fare, chi incontrerò,  dove mi porteranno i protagonisti o lo scrittore, …. qui tutto è stato immediato, impercettibile, delicato, …. Un romanzo che mi ha ricordato i romanzi degli scrittori sudamericani.
    Grazie Valerio!

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