“Quando tutto cambia” di Helen Hunt

(USA, 2007)

C’è chi pensa di essere perfetto, c’è chi cerca di sembrare perfetto, e c’è chi è sicuro di non essere perfetto. A quest’ultima categoria appartiene April, la protagonsita di questa bella pellicola diretta da Helen Hunt.

April (la stessa Hunt) è una brava insegnante delle elementari. Alla soglia dei quarant’anni si sposa col collega Ben (Matthew Broderick). Nonostante i tentativi, April non riesce a rimanere incinta. Sua madre le consiglia vivamente l’adozione, così come ha fatto lei, visto che April è stata adottata. Ma la donna si rifiuta categoricamente: proverà in tutti i modi a diventare una madre “biologica”.

Alla vigilia del primo anniversaro di matrimonio, Ben la lascia e April, al lavoro, conosce casualmente Frank (Colin Firth) il padre di un suo alunno. Poche ore dopo sua madre, aggravatasi, muore. La sua vita subisce così una violenta scossa e quando le cose sembrano tornare a calmarsi, la star del talk show matttutino locale Bernice Graves (Bette Midler) bussa alla sua porta con una notizia alquanto destabilizzante…

Scritto da Helen Hunt, Alice Arlner, Victor Levin (già produttore della serie tv “Innamorati pazzi” che portò la Hunt al successo) e tratto dal romanzo di Elinor Lipman, “Quando tutto cambia” ci parla con eleganza e sincerità di come il modo in cui affrontiamo la vita è determinante per la forma che questa poi prenderà. Davvero un bel film.

Per la chicca: piccolo cameo di Tim Robbins come ospite del talk show.