“Brothers” di Jim Sheridan

(USA, 2009)

Bisogna ammetterlo, Tobey Maguire non ha una faccia tanto simpatica, ha l’espressione del classico secchione che guarda i prepotenti che a scuola lo mobbizzano pensando: ”Sfigati, ve la farò pagare fra qualche anno quando lavorerete tutti per me”.

Ma anche dopo il successo dei suoi Spider Man, da grande attore, bisogna riconoscergli che sceglie sempre film di alta qualità.

E questo “Brothers” diretto da Jim Sheridan (autore fra gli altri di “Nel nome del padre”, “Il mio piede sinistro” e “The Boxer”) è fra i migliori.

Con un cast davvero di prim’ordine, fra cui brillano Jake Gyllenhaal, Natalie Portman e Sam Shepard, questo film descrive in maniera sottile ma implacabile il ritorno a casa di un marines dalla guerra in Afghanistan, quello che ha subito e quello che deve subire anche e purtroppo tutta la sua famiglia.

Guardandolo non si può fare a meno di pensare a quanto abbia ispirato gli autori della serie “Homeland” (già remake di una serie israeliana).

Comunque sia “Brothers”, che è scritto da David Benioff (fra gli autori de “Il Trono di Spade”) e tratto dall’opera dei danesi Susanne Bier e Anders Thomas Jensen, è davvero uno dei migliori film sul dramma interno agli USA frutto del conflitto in Medio Oriente.