“Il club Vesuvio” di Mark Gatiss

(Kowalski, 2005)

L’inglese Mark Gatiss (classe 1966) è noto in tutto il mondo per essere l’ideatore – insieme a Steven Moffat – della serie tv “Sherlock” con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, nella quale poi interpreta anche il ruolo di Mycroft Holmes.

Oltre a scrivere le sceneggiature per la serie ispirata al grande personaggio inventato da Sir Arthur Conan Doyle, Gatiss ha curato gli script di numerose altre serie britanniche famose come “Poirot” e “Doctor Who”.

Ma non solo, Gatiss è anche l’autore di alcuni romanzi incentrati sulla figura di Lucifer Box, il primo dei quali è “Il club Vesuvio” pubblicato per la prima volta nel 2004.

Il Novecento è appena iniziato e anche se la regina Vittoria ha lasciato il trono al figlio Edoardo VII, a Londra si respira ancora l’aria vittoriana del secolo precedente. Fra i dandy più eleganti della capitale c’è il giovane pittore Lucifer Box, che vive della sua arte e abita al 9 di Downing Street, proprio accanto alla residenza ufficiale del Primo Ministro e non lontano da quella del Cancelliere dello Scacchiere.

Questo perché non molti anni prima l’intera zona su cui poi sarebbe sorta Downing Street apparteneva alla sua famiglia, di cui Lucifer oggi è l’ultimo discendente. Ma non è questa la cosa più singolare del giovane artista: Lucifer Box, infatti, è un agente segreto al servizio di Sua Maestà. E seguendo un’indagine oscura e molto pericolosa, Box approderà a Napoli, proprio alle falde del Vesuvio…

Godibilissimo romanzo giallo noir il cui protagonista è un superbo mix fra Sherlock Holmes e Oscar Wilde, nonché un anticipatore di James Bond e Simon Templar, con un pizzico d’ironia alla George Bernard Shaw.

Gatiss ha scritto anche altri romanzi il cui protagonista è Lucifer Box, ma in italiano è reperibile al momento purtroppo solo questo.

“Sherlock” di Mark Gatiss, Steven Moffat e Steve Thompson

(USA/UK, dal 2010)

A quasi 130 anni dalla sua nascita, il mito di Sherlock Holmes è sempre più vivo e affascinante.

Il personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle continua ad avere numerose riedizioni e adattamenti, soprattutto televisivi, e fra questi la serie prodotta dalla BBC “Sherlock”, che adatta ad oggi sia i due protagonisti, Holmes e Watson, che i loro casi intricati.

Se “Elementary”, che nasce nel 2012, introduce la rivoluzione copernicana di fare del Dottor Watson una donna, “Sherlock” invece mantiene il carattere dei personaggi e le loro debolezze fedeli a quelle create da Conan Doyle.

Bisogna anche sottolineare che le due serie hanno un formato del tutto diverso: quella inglese ha un carattere classico da sceneggiato o film per la tv, mentre quella americana dura cinquanta minuti e ha una cadenza settimanale.

Comunque, io che sono un appassionato di Sherlock Holmes, gongolo nel passare da una serie all’altra. Due bei prodotti simili ma poi non così tanto, davvero ben confezionati.