“I banditi del tempo” di Terry Gilliam

(UK, 1981)

Scritto dallo stesso Terry Gilliam insieme all’altro Monty Phyton Micheal Palin – che compare in un paio di camei assieme a Shelley Duvall – “I banditi del tempo” è uno dei film più riusciti del regista più visionario degli ultimi tempi.

Kevin, un solitario undicenne che vive con i suoi genitori succubi della televisione e della tecnologia, si trova suo malgrado coinvolto nelle peripezie che Fidgit, Strutter, Og, Wally, Vermin e Randall, sei nani che hanno rubato la mappa dell’universo all’Essere Supremo e, approfittando di alcuni buchi temporali, cercano ogni occasione per arricchirsi.

E’ inutile aggiungere altro alla trama che diventerà sempre più complicata a favore della parte visiva e onirica, che Gilliam ama più di tutto. Bisogna lasciarsi trasportare nel film e godersi fino all’ultimo fotogramma.

Prodotto da George Harrison, che collabora anche alla colonna sonora, “I banditi del tempo” vede un cast stellare con, tra gli altri, Sean Connery, Ian Holm, John Cleese, Jim Broadbent e Ralph Richardson nel ruolo dell’Essere Supremo.

Imperdibile, soprattutto per i suoi effetti speciali fatti nel 1981 quasi tutti “a mano”.