“ANELANTE” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza

(Italia, dal 2015)

Antonio Rezza è una delle figure più interessanti e originali del teatro contemporaneo portando sul palcoscenico, ma anche davanti alla macchina da presa, spettacoli carnali e fuori i classici canoni, che ne fanno una figura tanto efficace quanto “canonicamente” inafferrabile, così come le sue messe in scena che – nella primaria e secolare tradizione teatrale che passa anche per la commedia dell’arte – vanno viste e soprattutto vissute, e il cui racconto lascia il tempo che trova.

Dal 1987 Rezza crea un prolifico sodalizio con l’artista e scultrice Flavia Mastrella, insieme alla quale scrive i suoi spettacoli. Spettacoli le cui scenografie, firmate dalla Mastrella, diventano parte integrante del testo. Ai numerosi premi vinti dal duo RezzaMastrella, nel 2018 il Festival di teatro della Biennale di Venezia attribuisce loro il Leone d’Oro alla carriera.

“ANELANTE” è andato in scena per la prima volta nel 2015, e adesso Rezza lo riporta sul palcoscenico dopo due tragici anni in cui la pandemia, oltre a falciare centinaia di migliaia di vite, ha messo in ginocchio la nostra cultura e soprattutto il nostro teatro.

Così riviviamo uno spettacolo che proprio per quello che è accaduto dal suo debutto, seguiamo con occhi e animo diversi, dove ogni risata o sorriso sardonico possiede un peso specifico molto più significativo di prima. Insomma, oltre novanta minuti di teatro viscerale, provocatorio e ironico nella speciale tradizione del suo autore e regista.

Sul palco, insieme a Rezza, recitano Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini ed Enzo Di Norscia.