“Crisis in Six Scenes” di Woody Allen

(USA, 2016)

Scoccati gli ottanta, il grande Woody Allen si è preso “la briga e di certo il gusto…” (cit.) di girare la sua prima serie televisiva. E per farlo ha scelto Prime Video che gli ha dato carta bianca.

Ambientata nei fantastici Sessanta, in una New York dove si respira l’aria della rivoluzione sociale e civile, “Crisis in Six Scenes” ci racconta come la vita tranquilla e ordinata dei coniugi Munsinger, Sidney (lo stesso Woody Allen doppiato per noi magnificamente da Leo Gullotta) e Kay (una strepitosa Elaine May) subisca l’impatto violento coi tempi che corrono.

Nel cuore della notte, infatti, la rivoluzionaria evasa dal carcere Lennie Dale (Miley Cirus) si intrufola in casa Munsinger. La scelta di Lennie è legata al vecchio rapporto stretto che Kay ha avuto da giovane con la sua famiglia. E quando la rivoluzione bussa alle porte…    

Sei deliziose puntate per una serie nel segno del genio di Woody Allen. E grande, e ovviamente ironica, riflessione su quello che davvero è stato il “mitico” ma ormai stantio e incartapecorito ’68.

Non si può non parlare anche della grande Elaine May. Figura fondamentale del cabaret e della satira americana a partire dagli anni Cinquanta, autrice di radio, cinema (suoi sono gli spassosi “E’ ricca, la sposo e l’ammazzo” e “Il rompicuori“, solo per fare un paio di esempi) teatro e televisione. La May, superati abbondantemente gli ottanta, tiene fantasticamente testa a Woody Allen che, comunque, è sempre lui. Anche in streaming!