“La vera storia di Jack lo squartatore” di Albert e Allen Hughes

(USA, 2001)

E’ una delle pellicole più gotiche che amo (paragonabile, per esempio, al grande “Dracula” di Francis Ford Coppola), anche perché rivela quello che i documenti secretati per quasi un secolo, una volta pubblicati, hanno permesso di ricostruire sui terrificanti omicidi che sconvolsero Londra nel 1888, creando di fatto nell’immaginario comune l’idea del primo sanguinoso serial killer.

I fratelli Hughes (che poi firmeranno il post-catastrofico e sfizioso “Codice: Genesi” del 2010) ricreano in studio un’inquietante e fascinosa Londra oscura e cupa, teatro ideale per i delitti più truci.

Per fermare la strage di giovani prostitute viene chiamato l’ispettore Frederick Abberline (un gotico quanto fascinoso pure lui Johnny Depp) che in breve tempo intuisce il vero movente “politico” degli omicidi…

Con scene cruenti che lasciano poco all’immaginazione, e una splendida e rossa Heather Graham, “La vera storia di Jack lo squartatore” (ispirato al fumetto “From Hell” firmato da Alan Moore e Eddie Campbell) ci regala due ore di puri brividi farciti da una storia d’amore struggente.

Da vedere, anche da dietro le dita della mano che mettiamo per coprire gli occhi…