“Perfect Blue” di Satoshi Kon

(Giappone, 1997)

Nel 1997 arriva nelle sale giapponesi l’opera prima del geniale maestro dell’animazione del Sol Levante Satoshi Kon (1963-2010) che adatta liberamente per il grande schermo, con la sceneggiatura scritta da Sadayuki Murai, il romanzo “Perfect Blue” pubblicato da Yoshikazu Takeuchi nel 1991.

Entriamo così nel mondo delle “Idol”, adolescenti che diventano famose soprattutto perché cantano in un gruppo musicale, spesso j-pop. Fra le varie Idol che furoreggiano fra gli adolescenti, e non solo, c’è il trio delle “Cham” in cui spicca Mima Kirigoe.

Ma la fama delle Idol è assai breve e così l’agenzia che segue Mima le propone di abbandonare le Cham per intraprendere la carriera di attrice – cosa assai frequente – visto che la produzione di una nota serie televisiva noir sembra interessata a lei.

Mima accetta e il nuovo pubblico sembra apprezzarla, mentre quello delle Cham ne rimane profondamente deluso, e forse qualcuno anche particolarmente indignato. Visto il suo aspetto assai attraente e la sua notorietà precedente la produzione propone a Mima una scena spinta che culmina con uno stupro. Rumi, una delle sue manager ed ex Idol, ne rimane inorridita, ma Mima accetta, come accetta poi di posare senza veli per una rivista per soli adulti.

La ragazza, finite le riprese e il set fotografico, non può negare a se stessa di sentirsi confusa e anche un pò delusa per le scelte appena fatte, ma la situazione precipita quando alcune persone che l’hanno portata ad abbandonare le Cham e ad accettare la carriera di attrice vengono trovate barbaramente uccise…

Gioiello d’animazione che palesa le grandi doti artistiche del suo giovane regista, con emozioni e strutture narrative che lo stesso Satoshi Kon svilupperà superbamente in splendide pellicole successive come “Millennium Actress” e “Paprika – Sognando un sogno“. Un thriller onirico e surreale che non concede tregua allo spettatore fino all’ultimo sospirato fotogramma.

Dopo la dissolvenza dell’ultimo titolo di coda, così come dopo quella di ogni altra pellicola di Satoshi Kon, rimane la triste consapevolezza che il brutto male che lo ha portato via a soli 47 anni ci ha privato anche di altre sue geniali e certamente indimenticabili opere.

Purtroppo oggi questo film, nel nostro Paese, è praticamente impossibile da trovare, se non nel mondo dell’usato dove i possessori di rare VHS o di rarissimi dvd in italiano chiedono prezzi vergognosamente imbarazzanti per venderli.