“Forrest Gump” di Winston Groom

(1994 R.C.S./Sonzogno)

Il libro di Groom, che risale al 1986, è diventato famoso a livello planetario quasi dieci anni dopo grazie al film diretto da Robert Zemeckis e interpretato magistralmente da Tom Hanks.

Ma quello che ha stuzzicato la mia curiosità e spinto a leggerlo non è stato il valore artistico della pellicola, ma le dichiarazioni che fece Winston Groom all’uscita del film, ammettendo di essere furioso con la produzione per aver scelto Hanks, attore – secondo lui – lontanissimo dalle corde del suo Forrest.

Ognuno ha nella testa il personaggio che legge, o meglio ancora che crea, ma siccome la letteratura e il cinema sono due arti separate e ben distinte, mi fanno imbestialire quelli che tentano di sovrapporle.

Un film e un libro saranno sempre e comunque due cose profondamente diverse anche se raccontano la stessa storia. Comunque sia, Groom ha scritto, per il suo stile infantile e la sua natura onirica, un romanzo interessante e a suo modo innovativo.