“Your Name” di Makoto Shinkai

(Giappone, 2016)

La storia surreale e struggente dell’amore fra gli adolescenti Mitsuha e Taki è una delle più romantiche mai apparse sul grande schermo. A scriverla e dirigerla è Makoto Shinkai, autore già del bello “Il giardino delle parole”.

Mitsuha è un’adolescente che vive a Itomori, una piccola cittadina non lontana da Tokyo. Dopo la morte della madre e il successivo abbandono del padre, vive con la sorella minore insieme alla nonna. La sua vita le sembra così monotona che sogna spesso di essere un ragazzo che vive nella capitale.

Taki è un adolescente che vive a Tokyo e per mantenersi lavora come cameriere nel ristorante italiano “Il giardino delle parole” (…guarda che caso). E’ innamorato della capo cameriera ma non riesce neanche a rivolgerle la parola.

Un giorno Mitsuha si sveglia incredibilmente nel corpo di Taki e dopo il primo shock comincia a prenderci gusto. La stessa cosa, al contrario, capita a Taki che si ritrova catapultato nel corpo della ragazza che vive a Itomori. Una volta addormentatisi i due tornano nel rispettivo corpo. La cosa ricapita abbastanza spesso e i due, lasciandosi post e sms nei rispettivi cellulari, riescono a limitare i danni e gli imbarazzi. Anzi, grazie a Mitsuha, Taki diventa più affascintante e attarente tanto da riuscire a invitare a pranzo la sua capo. E Mitsuha, con l’anima di Taki, diventa molto più popolare a scuola e nella vita sociale in genere.

Ma improvvisamente lo scambio di corpi finisce e Taki, che all’alba non ricorda il nome di Mitsuha, comincia una ricerca disperata. Ricerca che lo porterà fortuitamente a Itomori che però scoprirà rasa a suolo tre anni prima da un meteorite. Nel registro dei deceduti nel cataclisma c’è anche il nome di Mitsuha…

Davvero un capolavoro che merita di essere visto.