“La canzone del mare” di Tomm Moore

(Irlanda/Danimarca/Lussembrugo/Belgio/Francia, 2014)

Tomm Moore, irlandese classe 1977, è stato candidato all’Oscar nel 2010 per il suo film d’animazione d’esordio “The Secret of Kells”, che da noi non è stato neanche doppiato per la tv.  Nel 2014, grazie a una coproduzione internazionale, torna al cinema con “La canzone del mare” e riceve una nuova nomination come miglior pellicola d’animazione dell’anno.

Se nel suo primo film Moore ha usato diverse tecniche di animazione, in questo usa una delle più classiche e legate al semplice 2D, ma con dei disegni davvero splendidi. Anche la colonna sonora che si ispira a canzoni tipiche irlandesi, interpretata in maggior parte dalla cantante Lisa Hannigan, è davvero molto bella.

Il piccolo Ben vive felice con i genitori Bronagh e Conor su una piccola isola nell’oceano, dove suo padre è il guardiano del faro. Un triste giorno però, proprio quando tutto sembra perfetto, Bronagh muore dando alla luce la piccola Saorise.

Passano gli anni ma Ben a stento riesce a sopportare la sorellina, sia perché è per colpa sua – secondo lui – che ha perso la mamma e fatto esplodere la successiva e inconsolabile tristezza in cui vive avvolto il papà, sia perché, nonostante i sei anni, Saorise non parla ancora.

Se Ben odia l’acqua dell’oceano, la sorella invece ne è profondamente attratta, così come lo era sua madre. E come sua madre, è profondamente legata agli antichi miti e alle antiche leggende della sua terra…

Un cartone animato d’autore, forse più per grandi che per piccoli, da godere fino all’ultimo disegno.