“In cerca di Amy” di Kevin Smith

(USA, 1997)

Questo è uno dei film che porterei sull’isola deserta.

Già quando lo vidi la prima volta al cinema, e tutte le volte che poi lo rivedo – anche se la sua programmazione è davvero e inspiegabilmente rara – mi lascia, nel bene e nel male, frastornato per ore.

Kevin Smith scrive e dirige una delle migliori commedie (non solo sentimentali) degli anni Novanta, con un bravo Ben Affleck e una bravissima e fascinosissima Joey Lauren Adams, che mette allo scoperto le paure e le ossessioni – troppo spesso stupide e infantili – che rischiano di compromettere l’amore vero.

Ossessioni a cui soprattutto noi uomini “virili” diamo stoltamente sempre troppo credito.

Ambientato nel mondo dei comics americani, “In cerca di Amy” ha un altro grande merito: quello di raccontare, senza false ipocrisie o stupidi preconcetti, il mondo gay e lesbo che deve confrontarsi quotidianamente con quello etero.

Per la chicca: Kevin Smith appare nel film nei panni del mitico Silent Bob, e sarà lui a spiegarci chi e quando si è …in cerca di Amy.

Da far vedere nelle scuole, soprattutto agli adolescenti che si affacciano per la prima volta nel mondo dell’amore e del sesso.