“Cabaret” di Joe Masteroff, John Van Drute, Christopher Isherwood e Saverio Marconi

(Italia, 2015)

Non è facile confrontarsi con uno dei mostri sacri del musical del Novecento come “Cabaret” (con le muscihe di Joe Masteroff e il testo basato sulla commedia di John Van Drute e sui racconti di Christopher Isherwood), soprattutto per l’inevitabile paragone con l’omonimo film di Bob Fosse del 1972.

Ma Saverio Marconi riesce benissimo nell’impresa grazie anche a un cast davvero di qualità su cui emergono la bravissima Giulia Ottonello – nel ruolo di Sally Bowles – e un altrettanto bravo Giampiero Ingrassia in quello del maestro di cerimonie, che nel film di Fosse è interpretato da Joel Grey (che si aggiudicherà l’Oscar come miglior attore non protagonista).

Questa bella edizione ci ricorda la grande tradizione del musical nel nostro Paese, che è ancora capace di sfornare artisti in grado di confrontarsi con capolavori mondiali.

Se vi state chiedendo perché proprio oggi parlo di questo spettacolo …è proprio il caso che andiate a vederlo!