“La promessa dell’assassino” di David Cronenberg

(USA/UK/Canada, 2007)

Non sono un amante del cinema dell’orrore o peggio di quello splatter, per cui soffro molto di solito vedendo le opere di Cronenberg (a parte ovviamente “La zona morta” che il regista canadese ha girato nel 1983 e adattato da uno dei miei romanzi preferiti in assoluto), ma questo film – nonostante alcune scene davvero truculente – è davvero bello e tosto.

Anna (Naomi Watts) è una giovane ostetrica che lavora in un ospedale di Londra. Una sera al pronto soccorso le capita di assistere al parto di una quattordicenne vittima di una grave emorragia.

La ragazza purtroppo muore, ma il neonato – che poi è una bambina – fortunatamente sopravvive. La giovane, che dagli esami risulta essere una tossicodipendente, non aveva documenti ma solo un diario scritto in russo.

Anche se Anna ha origini russe non sa leggere il cirillico, e fra le pagine trova il biglietto di un noto ristorante russo di Londra. Troppo ingenuamente l’ostetrica decide di chiedere notizie della ragazza morta nel ristorante…

Una bella descrizione di quello che è oggi la mafia russa a Londra, con grandi interpreti come Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl, ma soprattutto un grande Viggo Mortensen.

La scena nella sauna poi, cruenta ma bellissima.