“Il giardino segreto” di Marc Munden

(UK/Francia/USA/Rep. Pop. Cinese, 2020)

E’ disponibile su Prime Video e in dvd il nuovo adattamento cinematografico dello storico romanzo di Frances Hodgson Burnett “Il giardino segreto“.

A scrivere l’ottima sceneggiatura è Jack Thorne, lo stesso autore di quelle di pellicole come “Radiocative” e “Enola Holmes“, che aggiorna il romanzo originale apportando alcune modifiche sostanziali.

L’azione si svolge nel 1947, poco dopo la fine del secondo conflitto planetario, proprio mentre si sta verificando la drammatica separazione fra l’India, il Pakistan Orientale e quello Occidentale. La piccola Mary (una bravissima Dixie Egerickx) rimane sola e abbandonata nella sua grande tenuta in India, dopo che i suoi genitori sono morti di colera in poche ore.

Una volta trovata dai militari britannici, la piccola viene spedita dall’unico parente in vita, il signor Archibald Craven (Colin Firth) cognato di sua madre. L’arrivo in Inghilterra e soprattutto quello presso la tenuta Craven è davvero molto freddo e duro. Ad attendere la piccola infatti c’è solo la governante, signora Medlock (Julie Walters) che in maniera assai brusca e altera la porta nella camera che le è stata destinata. E soprattutto la diffida nel guardare negli occhi il signor Craven e soprattutto la deformazione di cui è vittima, quando lo incontrerà.

Il padrone di casa è afflitto, infatti, da una deformazione del torace dovuta ad alterazioni ipercifotiche della colonna vertebrale, che volgarmente molti chiamano “gobba”. Naturalmente il carattere viziato e arrogante di Mary la portano, al loro primo incontro, non solo a guardare negli occhi suo zio ma ad osservare con attenzione la sua escrescenza sulle spalle.

Il clima nella casa è molto triste e algido perché il padrone di casa non si è mai ripreso dalla morte della moglie – sorella della madre di Mary – avvenuta a causa di una grave malattia qualche anno prima. E la sua enorme magione sembra essere rimasta congelata ai quei giorni tristi.

La notte Mary sente dei lontani e misteriosi lamenti che tutti però, a partire dalla indisponente signora Madlock, imputano al fischiare del vento. Ma la piccola scopre che invece sono i lamenti di Colin, il figlio del signor Craven, suo coetaneo e quindi anche suo cugino. Il piccolo è costretto a letto da una misteriosa quando terribile malattia…

Grazie alla bravura di Thorne e a quella di un cast davvero di primo livello – fra cui spicca il sempre bravo Colin Firth che nonostante i suoi quasi 190 centimetri di altezza rendere credibile la sua deformità – riviviamo al meglio uno dei romanzi per ragazzi più famosi di sempre.

Da vedere.

“Quando tutto cambia” di Helen Hunt

(USA, 2007)

C’è chi pensa di essere perfetto, c’è chi cerca di sembrare perfetto, e c’è chi è sicuro di non essere perfetto. A quest’ultima categoria appartiene April, la protagonsita di questa bella pellicola diretta da Helen Hunt.

April (la stessa Hunt) è una brava insegnante delle elementari. Alla soglia dei quarant’anni si sposa col collega Ben (Matthew Broderick). Nonostante i tentativi, April non riesce a rimanere incinta. Sua madre le consiglia vivamente l’adozione, così come ha fatto lei, visto che April è stata adottata. Ma la donna si rifiuta categoricamente: proverà in tutti i modi a diventare una madre “biologica”.

Alla vigilia del primo anniversaro di matrimonio, Ben la lascia e April, al lavoro, conosce casualmente Frank (Colin Firth) il padre di un suo alunno. Poche ore dopo sua madre, aggravatasi, muore. La sua vita subisce così una violenta scossa e quando le cose sembrano tornare a calmarsi, la star del talk show matttutino locale Bernice Graves (Bette Midler) bussa alla sua porta con una notizia alquanto destabilizzante…

Scritto da Helen Hunt, Alice Arlner, Victor Levin (già produttore della serie tv “Innamorati pazzi” che portò la Hunt al successo) e tratto dal romanzo di Elinor Lipman, “Quando tutto cambia” ci parla con eleganza e sincerità di come il modo in cui affrontiamo la vita è determinante per la forma che questa poi prenderà. Davvero un bel film.

Per la chicca: piccolo cameo di Tim Robbins come ospite del talk show.