“Survivor” di Chuck Palahniuk

(Mondadori, 1999)

Lo stile frenetico e coinvolgente di Chuck Palahniuk (autore di “Fight Club” e “Soffocare” fra gli altri), rende ogni suo libro tosto e unico.

La storia che ci racconta con questo “Survivor” ci porta dalla provincia americana più feroce e impietosa alla serata stellare del Super Bowl.

Un viaggio duro e crudo di un giovane cresciuto all’interno di una ristretta e ferrea comunità religiosa i cui membri, a causa dell’interessamento dell’F.B.I. per la gestione poco ortodossa delle tasse e dei nuovi nati, si sono tutti suicidati.

Tender Branson è pubblicamente l’ultimo sopravvissuto della setta Creedish e per questo viene fagocitato dal sistema mediatico che lo trasforma nel leader di una nuova religione e soprattutto, tra marketing e apparizioni televisive, in una gallina dalle uova d’oro. Ma il suo buio passato alla fine riuscirà a ritrovarlo…

Per chi ama l’adrenalina e le emozioni forti Palahniuk è uno degli autori ideali.

“Fight Club” di David Fincher

(USA, 1999)

Tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, sceneggiato da Jim Uhls e diretto dal bravissimo David Fincher, “Fight Club” è uno dei miei film preferiti in assoluto.

Visionario e cattivo, senza esclusioni di colpi – è proprio il caso di dirlo… – questo film ti inchioda davanti allo schermo fino alla fine, con un grande cast e strepitosi duetti fra Edward Norton e Brad Pitt, cui fa da sponda la dark lady Helena Bonham Carter.

Beati quelli che non hanno letto il libro e non hanno visto il film, che posso rimanere storditi per la prima volta da tutta la sua forza narrativa.

Certo, dopo non guarderanno più una candida saponetta come prima …ma il sacrificio vale la candela!

Da vedere.