“Up” di Pete Docter e Bob Peterson

(USA, 2009)

E’ vero, sono un patito dei cartoni animati e un fan sfegatato dei gran geni della Pixar, e parlo forse troppo spesso delle loro opere.

Ma questa pellicola va oltre l’animazione, e sia per la sceneggiatura che per le immagini, resta uno dei capolavori del cinema mondiale.

Vincitore di due Oscar, quello di miglior colonna sonora e quello di miglior film d’animazione – per  i quali aveva vinto anche i rispettivi Golden Globe – “Up” ha uno script fantastico.

I primi minuti ci raccontano in maniera deliziosa ed efficace dall’infanzia alla pensione di Carl Fredricksen che, dopo una vita passata insieme alla sua Ellie, rimane solo con la sua casa.

Ma la vecchiaia può essere vissuta anche con un altro spirito e il signor Fredricksen si ritrova a fare l’avventuriero – che poi è quello che nel salotto fanno virtualmente o dovrebbero fare tutti i nonni – con il piccolo Russell.

Alla fine, suo malgrado, si scontrerà con Charles Muntz, idolo della sua infanzia, che ha deciso di vivere la vita e la vecchiaia in maniera diametralmente opposta alla sua.

Nella nostra versione un grande merito va a Giancarlo Giannini che doppia Fredricksen e all’indimenticabile Arnoldo Foà che doppia Muntz, ma soprattutto a Neri Marcorè che dona la voce al cane Doug: da Oscar!