“The Big Bang Theory” di Chuck Lorre e Bill Prady

(USA, dal 2007 al 2019)

Nel 1984 usciva nelle sale “La rivincita dei Nerds”, diretto da Jeff Kanew, che riconosceva definitivamente un ruolo ufficiale nella società – …nel bene e nel male – al secchione con il fisico da lanciatore di coriandoli.

Con l’avvento dei PC e dell’alta tecnologia a domicilio i Nerd hanno acquistato sempre più spazio, diventando – loro malgrado – bersaglio ancora più ambito dei loro coetani, soprattutto per quel che riguarda l’amore e il sesso.

Ideata da Chuck Lorre (già creatore di “Dharma & Greg”) e Bill Prady (anche lui sceneggiatore di vari episodi “Dharma & Greg”) “The Big Bang Theory” è una sit-com pura (ogni episodio dura 22 minuti e si svolge quasi sempre negli stessi ambienti interni) che mette a confronto una coppia di fisici teorici, ricercatori all’Università di Pasadena e Nerd D.O.P., con la loro nuova vicina: un’avvenente e verace ragazzotta del Nebraska arrivata in California per fare l’attrice.

Col passare delle stagioni le dinamiche cambiano, ma le battute esilaranti e le situazioni goffe e imbarazzanti restano sempre di prim’ordine. Merito anche degli attori, tutti bravissimi, e soprattutto del giovane Jim Parsons che impersona l’inarrivabile Sheldon Cooper, personaggio per il quale ha già vinto un Emmy e un Golden Globes USA.

Dico solo che mi sono già comprato alcune delle fantastiche e nerdissime T-Shirt che Sheldon sfoggia in ogni puntata.

Chi nella vita almeno in un’occasione non è stato un Nerd si installi gli aggiornamenti dei software da solo…