“Birra ghiacciata ad Alessandria” di J. Lee Thompson

(UK, 1958)

Io che non sono un amante dei film bellici adoro, invece, questa pellicola che racconta un evento realmente accaduto sul fronte africano nel 1942.

Non parliamo di grandi manovre o strategici attacchi aerei, ma di una scalcinata ambulanza militare inglese che da Tobruk, assediata dai tedeschi (tornata oggi tristemente alle cronache) deve raggiungere Alessandria per portare in salvo due giovani ausiliare rimaste sul fronte per errore.

A scortare le due ragazze ci sono il capitano Anson (impersonato da uno strepitoso John Mills), militare capace ma logorato nei nervi dal fronte e per questo dedito all’alcol, e il sergente Pugh (Harry Handrews che sembra nato per questo ruolo).

Durante un rifornimento, al gruppo si unisce il capitano sudafricano Van der Poel (un giovane e volitivo Anthony Quayle) rimasto indietro.

Sotto gli effetti dell’alcol Anson commetterà una leggerezza che costerà la vita a una delle due ragazze e per questo, mortificato, prometterà a se stesso di non bere più fino a quando raggiungeranno Alessandria, dove c’è un piccolo bar che serve una gustosissima birra ghiacciata in bottiglia.

Ma la strada per quel bar è dura, drammatica e piena di colpi di scena…

Tratto dal romanzo di Christopher Landon e diretto dal grande artigiano della macchina da presa J. Lee Thompson, “Birra ghiacciata ad Alessandria” è un bell’esempio del miglior cinema inglese del dopoguerra.

Da vedere d’estate con un bella birra fresca accanto al divano!